nella foto Dario che mostra cosa intende Lemi per "cover"...
Si noti l'abbigliamento estivo necessario appena entrati in sala prove.
Ieri sera prove stranissime.
Siamo ancora, a dire il vero, "
convalescenti" dalla meravigliosa ubricataura post registrazione del cd ed era qualche settimana che non suonavamo interamente per delle prove...
Abbiamo rotto la ruggine che gravava sulle canzoni che era un pò che non suonavamo (
alright, rem, valentine e live ad esempio) e anche la
ruggine che s'era adagiata sui tendini delle nostre braccia.Tutto bene con le nuove canzoni (
quella di Dario è sempre un piacere da suonare) e con
Seventh Wave (che vien sempre bene anche se la suoniamo poco).
Sperimentata
una canzone nuova di balla.Io la vedevo anni '70 ma gli altri, sorprendentemente ne hanno una visione anni '80. Ci sarà un pò da lavorarci e, come ha sentenziato giustamente il Piubba, c'è da trovare un buon arrangiamento e chissà che per il prossimo concerto sia già possibile proporla.
A tal proposito mi sembra che si cominci ad intravedere il "
sound stand" o comunque il genere che facciamo. Ad un cultore dell'hard
rock potrebbero piacere molti pezzi nostri mentre potrebbe rimanere freddo davanti ad altri più
pop. Viceversa un amante del pop e della musica leggera in generale potrebbe non capire certi brani decisamente rock e rimanere invece felicemente sorpreso da alcune chicche pop. Viaggiamo su quel crinale, diciamo.
Rock'n'Pop è la definizione che comincia a piacermi sempre di più.
Una peculiarità degli Stand è sempre stata quella di
proporre più di un genere di musica ai concerti e penso proprio che continueremo su questa strada sebbene il repertorio vada continuamente "provato" e sperimentato dal vivo. Son molte le canzoni che dal vivo non avevano quel che ci intendevamo o le cover che non centravano molto col resto del concerto e le abbiamo semplicemente tolte. Nel frattempo altre, nuove, si sono aggiunte e si sono mostrate estremamente valide in concerto.
Mi piacerebbe "
studiare" un esempio di scaletta dei Queen che, quanto a varietà e a energia, credo fossero secondi a pochi.
Vedremo...
Ed ora pronti per i "videiiiiii"...